Nell’ultimo articolo abbiamo creato una mappa dei principali canali digitali, con i loro pro e i loro contro. Ma una mappa, da sola, non basta. Se non hai una bussola, rischi di vagare senza meta, finendo in quartieri dove non hai nulla da fare e dove nessuno ti sta aspettando.
Quella bussola è la tua strategia di scelta.
Troppi professionisti scelgono i canali su cui essere presenti basandosi su criteri sbagliati: “lo fanno tutti”, “è il social del momento”, “il mio competitor è lì”. Questo porta a disperdere tempo, la nostra risorsa più preziosa, su piattaforme che non porteranno mai risultati concreti, generando solo frustrazione.
Scegliere dove investire il tuo tempo non è un’arte misteriosa. È una decisione strategica che si basa su quattro domande fondamentali. Quattro criteri che, se usati onestamente, formeranno la tua “Matrice della Scelta”, una guida infallibile per concentrare le tue energie solo dove serve davvero.
Criterio #1: Dove si trova il tuo pubblico?
Questa è la domanda più importante, quella da cui tutto il resto discende. Puoi avere il messaggio più brillante del mondo, ma se lo stai proclamando in un deserto, stai solo sprecando fiato. Devi essere dove i tuoi potenziali clienti già trascorrono il loro tempo e, soprattutto, dove sono in una mentalità ricettiva.
- Come scoprirlo? Smetti di tirare a indovinare.
- Chiedi: Inserisci una domanda nei tuoi sondaggi o durante le interviste con i clienti: “Quali social network o fonti online usi per informarti sul nostro settore?”.
- Osserva: Dove sono attivi i tuoi competitor più bravi? Dove si sviluppano le discussioni più interessanti sulla tua materia?
- Analizza: Usa gli strumenti di analytics per vedere da quali canali arriva il traffico più qualificato al tuo sito.
Se il tuo target primario sono i direttori marketing di aziende strutturate, li troverai più facilmente su LinkedIn che su TikTok. Se ti rivolgi a giovani artigiani, Instagram o Pinterest potrebbero essere i tuoi terreni di caccia principali.
Criterio #2: Quale canale si sposa con il tuo stile e i tuoi talenti?
Questo è il criterio dell’energia e della sostenibilità. Ogni canale ha un suo linguaggio e premia determinate abilità. Forzarti a usare un canale che non è nelle tue corde è il modo migliore per produrre contenuti mediocri e mollare dopo tre mesi.
- Sei un grande scrittore? Ami argomentare, approfondire, usare le parole con precisione? Il tuo habitat naturale è un blog o articoli su LinkedIn.
- Sei un comunicatore visivo? Pensi per immagini, hai un occhio per l’estetica, sai creare una bella inquadratura? Instagram o Pinterest valorizzeranno il tuo talento.
- Sei un oratore nato? Ami parlare, spiegare a voce, intervistare persone? Un podcast o un canale YouTube sono il tuo palcoscenico.
Anni fa, vedendo il successo dei video brevi, ho provato a forzarmi a creare contenuti veloci. È stato un disastro. Mi sentivo a disagio, innaturale, e i risultati erano pessimi. Mi stava prosciugando le energie. Quando ho deciso di raddoppiare gli sforzi sui canali a me più congeniali – la scrittura approfondita e il podcasting – tutto è cambiato. Il lavoro è diventato più piacevole e i risultati sono decollati. Scegli il canale che ti dà energia, non quello che te la toglie.
Criterio #3: Quale canale è allineato ai tuoi obiettivi di business?
I canali non sono tutti uguali. Ognuno è più o meno efficace a seconda del risultato che vuoi ottenere.
- Obiettivo: Generare contatti commerciali B2B. I canali più diretti ed efficaci sono tipicamente LinkedIn, affiancato da un blog per la SEO e da una newsletter mirata per coltivare i contatti.
- Obiettivo: Costruire una vasta community. Un gruppo Facebook, un forum dedicato o un canale Discord potrebbero essere le scelte ideali per favorire la discussione tra pari.
- Obiettivo: Vendere prodotti con forte impatto visivo. Instagram con le sue funzioni di shopping, Pinterest e persino TikTok con il suo marketplace sono quasi d’obbligo.
Allinea sempre la scelta del canale al risultato che vuoi vedere sul tuo conto in banca o nel tuo business.
Criterio #4: Quanto tempo puoi realisticamente dedicare?
Questo è il test di onestà. Apri il tuo calendario. Non quello ideale, quello reale. Quello con le scadenze, gli imprevisti, la vita. Quante ore vere puoi dedicare ogni settimana alla creazione di contenuti e all’interazione, senza andare in burnout?
La risposta a questa domanda determina la tua capacità. E ricorda: è molto meglio essere eccellenti e costanti su un solo canale, piuttosto che mediocri e sporadici su cinque.
Sii onesto con te stesso. Se hai solo tre ore a settimana, forse è meglio dedicarle tutte a scrivere un articolo di valore e a promuoverlo su LinkedIn, piuttosto che cercare di fare un post al giorno su cinque piattaforme diverse.
La Matrice in Azione
Crea una semplice tabella. In riga metti i canali che stai considerando (LinkedIn, Instagram, Blog…). In colonna metti i 4 criteri (Pubblico, Stile, Obiettivi, Sostenibilità). Dai un voto da 1 a 5 a ogni canale per ogni criterio. Il canale con il punteggio totale più alto è, con ogni probabilità, quello su cui dovresti concentrare il 90% dei tuoi sforzi.
Scegliere è potere. Ti libera dall’ansia e ti dà una direzione.
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E ora, la discussione si sposta su LinkedIn. Qual è il criterio che hai trascurato di più finora nella scelta dei tuoi canali?










