Prima di costruire il tuo brand, devi disegnare la mappa: Valori, Competenze, Obiettivi.

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La Mappa del Tuo Brand: Valori, Competenze e Obiettivi

Costruiresti una casa senza un progetto? Inizieresti a mettere mattoni a caso, sperando che alla fine ne esca fuori qualcosa di solido e abitabile? Certo che no. Sarebbe folle.

E allora perché così tanti professionisti costruiscono la loro carriera esattamente in questo modo? Si buttano nel mercato, accumulano esperienze, aggiungono competenze, ma senza un progetto di fondo, senza una mappa chiara di chi sono, dove stanno andando e perché.

Il risultato è un brand fragile. Un’immagine professionale che scricchiola, che non attrae le opportunità giuste, che spesso ti fa sentire come un impostore che recita una parte. Se ti capita di sentirti bloccato, di non riuscire a comunicare il tuo vero valore o di attirare sempre i clienti sbagliati, è molto probabile che il problema sia lì, nelle fondamenta. Stai costruendo senza un progetto.

Prima di pensare al logo, al sito web o alla strategia social, c’è un lavoro più intimo, più profondo e assolutamente non negoziabile da fare. È il lavoro di auto-analisi, di scoperta della tua voce unica. Questo processo si basa su tre pilastri fondamentali: i tuoi Valori, le tue Competenze e i tuoi Obiettivi. Insieme, questi tre elementi formano la tua mappa strategica.

1. I Valori: la tua bussola morale (e di business)

I valori non sono belle parole da mettere sul sito. Sono la tua bussola etica. Sono i principi irrinunciabili che guidano le tue scelte, anche quando non ci pensi. Rispondono alla domanda: “Perché faccio quello che faccio, e come lo faccio?”.

Ignorarli significa navigare in una tempesta senza timone e andare incontro a figuracce (ne ho raccontata una di alcune filiali di Generali proprio ieri). Un brand costruito su valori chiari, invece, ha una forza incredibile:

  • Guida le tue decisioni. Ti aiuta a dire di no ai progetti o ai clienti sbagliati, quelli che ti prosciugherebbero le energie perché vanno contro ciò in cui credi.
  • Attira persone simili. Clienti, collaboratori e partner che condividono i tuoi valori saranno naturalmente attratti da te, creando relazioni più solide e significative.
  • Crea fiducia. La coerenza tra ciò che dici e ciò che fai, basata sui tuoi valori, è il fondamento della fiducia.

Qualche anno fa, mi fu offerto un progetto molto redditizio. Si trattava di curare la comunicazione per un’azienda i cui metodi di business erano, diciamo così, ai limiti della correttezza. La tentazione economica era forte, ma sentivo un disagio profondo. Uno dei miei valori cardine è l’onestà intellettuale. Accettare quel lavoro avrebbe significato tradire quella bussola. Ho rifiutato. A breve termine ho perso un guadagno, ma a lungo termine ho protetto il mio bene più prezioso: la mia integrità e, di conseguenza, il mio brand.

Come identificarli?

Pensa a un momento in cui ti sei sentito davvero fiero e soddisfatto del tuo lavoro. Quali valori erano in gioco? Ora pensa a una situazione che ti ha fatto arrabbiare o sentire a disagio. Quale valore veniva calpestato? Seleziona i 5-7 valori che ti rappresentano di più (es. crescita, creatività, indipendenza, responsabilità) e per ognuno scrivi cosa significa concretamente per te.

2. Le Competenze: il tuo arsenale (visibile e nascosto)

Le competenze sono ciò che sai fare, il “cosa” offri. Ma la maggior parte dei professionisti fa un errore: si concentra solo sulle hard skills, le competenze tecniche, misurabili, quelle che si mettono nel CV (es. “uso di Photoshop”, “conoscenza della normativa X”).

Le competenze più preziose per il tuo brand, quelle che ti differenziano davvero, sono spesso le soft skills (es. “capacità di gestire clienti difficili con calma”, “tradurre concetti complessi in parole semplici”) e, soprattutto, quelle che io chiamo i tuoi “superpoteri nascosti”: quelle abilità che tu dai per scontate, ma che gli altri notano e apprezzano in te.

Il modo migliore per scoprirle? La via più onesta e a volte sorprendente è chiederlo agli altri. Invia un messaggio a 5-10 ex colleghi, clienti o collaboratori di cui ti fidi e chiedi: “Ciao, sto facendo una riflessione sul mio percorso. Pensando al lavoro fatto insieme, qual è secondo te la competenza o la qualità in cui mi ritieni particolarmente bravo/a?”. Le risposte ti sorprenderanno. Potresti scoprire che il tuo più grande valore non è la tua abilità tecnica, ma la tua capacità di creare armonia in un team o la tua incrollabile calma sotto pressione.

Non sottovalutare le competenze nate da hobby e passioni. Un project manager con la passione per il teatro potrebbe avere doti di public speaking superiori alla media. Un contabile appassionato di puzzle potrebbe avere capacità di problem solving fuori dal comune. Mappa tutto, senza filtri.

3. Gli Obiettivi: la tua destinazione

Valori e competenze ti dicono chi sei e cosa sai fare. Ma senza una destinazione, rischi di girare in tondo. Gli obiettivi definiscono la rotta del tuo brand. Rispondono alla domanda: “Dove voglio andare?”.

Un brand efficace non è fine a sé stesso, ma è uno strumento per aiutarti a raggiungere le tue ambizioni. Per definirli, il metodo SMART è un ottimo punto di partenza. I tuoi obiettivi devono essere:

  • Specifici: “Voglio essere riconosciuto come un punto di riferimento” è vago. “Voglio essere invitato come speaker a 2 eventi di settore sulla sostenibilità entro un anno” è specifico.
  • Misurabili: “Voglio più clienti” non è misurabile. “Voglio acquisire 3 nuovi clienti B2B con un fatturato medio di X entro 6 mesi” lo è.
  • Raggiungibili (Achievable): Ambiziosi ma realistici.
  • Rilevanti: Devono essere importanti per te e allineati ai tuoi valori.
  • Definiti nel tempo (Time-bound): Con una scadenza precisa.

Una volta definiti, chiediti: in che modo un brand personale più forte può aiutarmi a raggiungere questi obiettivi più velocemente o più facilmente? La risposta a questa domanda sarà il carburante della tua motivazione.

Mettere nero su bianco questa mappa di valori, competenze e obiettivi è il lavoro più importante che puoi fare per la tua carriera. È il materiale grezzo da cui partiremo per definire la tua unicità. Nel libro “Personal Branding Strategico” dedico a questa fase anche un esercizio di auto-intervista con 20 domande specifiche per andare ancora più in profondità.

E adesso? Da dove inizi?

Non devi avere subito la mappa perfetta e in scala 1:1. Inizia oggi. Prenditi un’ora, un quaderno e inizia a scrivere. Quali sono i tuoi 5 valori fondamentali? Quali sono le 3 competenze che ti riconoscono gli altri? Qual è il tuo obiettivo SMART numero uno per i prossimi sei mesi?

È un lavoro che richiede onestà e coraggio. Ma una volta che avrai questa mappa tra le mani, ogni scelta di comunicazione, ogni contenuto che creerai, ogni relazione che coltiverai, avrà finalmente una direzione chiara e un significato profondo.

Se vuoi una guida che ti accompagni passo dopo passo in questo e in tutti gli altri aspetti della costruzione del tuo brand, trovi il mio libro “Personal Branding Strategico” su Amazon. Se vuoi continuare a riflettere, esplora gli altri articoli della categoria “Personal Branding Strategico” qui sul sito.

E ora, continuiamo la discussione su LinkedIn. Qual è, dei tre pilastri, quello su cui senti di dover lavorare di più in questo momento?

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